Irlanda
Settembre 1991

Roberto, Monica, Giancarlo e
Rossella
Ecco un viaggio che ho molto amato fare.
E' un viaggio che ho successivamente mitizzato, e che mi ha portato a percorrere le strade di un Paese del quale non sapevo più di tanto all'inizio, trascinato com'ero dai miei amici, ma che ho imparato via via ad apprezzare e amare.
La vacanza irlandese è stato originalmente concepita da Monica e Rossella mesi prima - in effetti questa sarebbe stata la "loro" vacanza: io e Roberto ci siamo aggregati in virtù di una sequenza di eventi (non tutti positivi) che ci hanno portato a condividere l'esperienza.
Confesso di aver lasciato completamente a loro l'organizzazione della cosa: per me era il primo viaggio all'estero e la cosa era in fondo già parzialmente definita - mi lasciai così trascinare completamente in tutti i sensi (oggi, lo riterrei inconcepibile).
Ho finora privilegiato il termine "viaggio" rispetto a "vacanza" a causa dell'impostazione "on the road" prescelta: l'idea di noleggiare una macchina per vedere più cose possibile percorrendo le coste dell'isola si è in definitiva rivelata molto efficace, nonostante l'avessi messa più volte in discussione (mi sembrava di avere quasi sempre il sedere piazzato sul sedile della macchina), e che in definitiva ci ha consentito di fare e vedere tutto quello che volevamo senza limiti di nessun tipo.
In effetti, quasi tutte le mie successive vacanze "autogestite" sono state "on the road" (be', per dire il vero "on the rail"), anche se a modo mio - ma questo è un'altro discorso.
In due settimane di viaggio di cose ne sono avvenute: Roberto ha addirittura trascritto un "diario di bordo" molto divertente, lungo una trentina di pagine... ... ... .. .. .... ... ... ... ... .. .. .... ... ...
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